Autore: Deborah Giovanati
Ddl Zan, pluralismo di idee o pluralismo a senso unico?
Scritto il . Pubblicato in La mia idea di Città.
Ddl Zan, pluralismo di idee o pluralismo a senso unico? La vicenda dell’iniziativa di Manifatture Teatrali Milanesi di dare uno sconto di 10 € sul biglietto teatrale a chi si presenta con scritto sulla mano “DDL ZAN” mi ha molto interrogato. Come prima impressione istintiva ho pensato che erano affari loro. Tuttavia qualcosa mi stonava, non mi sembrava proprio un atto di libertà escludere qualcuno da un beneficio sulla base del consenso o meno ad una proposta di una legge dello Stato. No! Questa cosa non va bene! Si divide la società a pezzi, compiendo di fatto una discriminazione verso chi non si vuole adeguare al pensiero pro DDL Zan. È un messaggio molto pericoloso, sottile, quasi impercettibile, che vorrebbe incolpare e denunciare visivamente alcune persone sulla base del loro pensiero. Ma se fosse avvenuto il contrario? L’art 4 del DDL Zan recita che “Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.” Quindi, sulla base di questo articolo, come dovremmo considerare l’iniziativa di MTM? Non è un atto discriminatorio verso chi non è disposta a scriversi sulla mano “DDL Zan”? Non si rischia di istigare alla violenza verso chi non ha questo “marchio” sul corpo? I totalitarismi si comportano cosi: spacciano per pluralismo e libertà il pensiero unico propaganda di regime. Chi non si adegua è tagliato fuori dalla società.
Per la mia città un nuovo percorso politico
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Un nuovo percorso politico per portare avanti quello che mi sta a cuore e su cui ho lavorato in questi anni!#Famiglia#Educazione#Giovani#disabilitàLeggi la mia intervista di Alberto Giannoni su IlGiornale di oggi
L’ECOLOGIA PER SALA É RENDERE DIFFICILE LA VITA AI MILANESI
Scritto il . Pubblicato in Mobilità.
Piste ciclabili boomerang per Milano
Scritto il . Pubblicato in Tutela degli anziani.
Altro grande nodo è rappresentato dalla ciclabile che collega il parco Nord all’Isola, dall’altra parte di Milano. «Via Pola attraverso piazzale Lagosta fino a via Alserio è un ingorgo unico con chilometri di auto incolonnate a causa della corsia per le bici che ha ridotto la carreggiata- racconta Deborah Giovanati, assessore del Municipio 9 -. La transizione ecologica della città deve essere un percorso accompagnato e non calato dall’alto con strade ad imbuto che congestionano il traffico e ciclabili pericolose». La pista, in sede promiscua, è pericolosa per i ciclisti stessi, che spesso trovando la corsia invasa dalle auto in doppia fila, rischiano di venire travolti nel sorpasso.
Milano 2021. Prospettive future.
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Ddl Zan, pluralismo di idee o pluralismo a senso unico?
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La vicenda dell’iniziativa di Manifatture Teatrali Milanesi di dare uno sconto di 10 € sul biglietto teatrale a chi si presenta con scritto sulla mano “DDL ZAN” mi ha molto interrogato.
Come prima impressione istintiva ho pensato che erano affari loro.
Tuttavia, qualcosa mi stonava, non mi sembrava proprio un atto di libertà escludere qualcuno da un beneficio sulla base del consenso o meno ad una proposta di una legge dello Stato.
No! Questa cosa non va bene! Si divide la società a pezzi, compiendo di fatto una discriminazione verso chi non si vuole adeguare al pensiero pro DDL Zan.
È un messaggio molto pericoloso, sottile, quasi impercettibile, che vorrebbe incolpare e denunciare visivamente alcune persone sulla base del loro pensiero. Ma se fosse avvenuto il contrario?
L’art 4 del DDL Zan recita che “Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.” Quindi, sulla base di questo articolo, come dovremmo considerare l’iniziativa di MTM?
Non è un atto discriminatorio verso chi non è disposta a scriversi sulla mano “DDL Zan”? Non si rischia di istigare alla violenza verso chi non ha questo “marchio” sul corpo? I totalitarismi si comportano cosi: spacciano per pluralismo e libertà il pensiero unico propaganda di regime. Chi non si adegua è tagliato fuori dalla società.
Smartworking. Per il Comune di Milano non è lavoro.
Scritto il . Pubblicato in Lavoro e maternità.
A Milano le famiglie vengono dopo. I disservizi delle scuole dell’infanzia
Scritto il . Pubblicato in Educazione e Scuola.
La mia intervista per Nord Milano. Un bilancio di (quasi) fine mandato.
Scritto il . Pubblicato in La mia idea di Città.