Donne sempre più sole. Anche se minorenni.
La decisione dell’Aifa, Agenzia italiana del Farmaco , di permettere alle donne minorenni di acquistare la cosiddetta ” pillola dei 5 giorni dopo” senza presentare la relativa prescrizione di un medico, è un ulteriore abominio verificatosi nel 2020.
L’ulipristal acetato ( o Ella One) è un farmaco capace di alterare/inibire l’ovulazione o la normale evoluzione di una gravidanza iniziale a seconda della fase del ciclo in cui viene utilizzato . Va assunto entro 5 giorni da un rapporto non protetto. E’ un farmaco, con tutta una serie di effetti collaterali , il cui utilizzo è controindicato in pazienti portatrici di epatopatie, o di sindromi come il Morbo di Crohn.
Diversi farmaci possono interferire con il suo utilizzo, come quelli per la cura della epilessia ( la carbamazepina, la fenitoina, il fenobarbital,..) o per la terapia contro le infezioni da HIV, o anche contro alcuni batteri, come un antibiotico di uso comune come la rifampicina. In caso di suo utilizzo in puerpere, è consigliabile interrompere l’allattamento al seno almeno per una settimana.
Diversi sono poi gli effetti collaterali indotti dall’Ulipristal: essi vanno dalle irregolarità mestruali alle perdite ematiche anche abbondanti, dai dolori addomino-pelvici al mal di testa, astenia, sbalzi d’umore.
Vi sembrano conseguenze che una ragazzina di quattordici anni possa gestire da sola?
A me sembra che questa decisione aprirà ulteriormente la strada alla rinuncia ad una responsabile regolazione della fertilità, ad una responsabile educazione all’effettività, oltre che a rischiare il diffondersi di malattie sessualmente trasmissibili…tanto che problema c’è…al massimo si prende la pillolina, senza che mamma o papà sappiano niente.
Se per prendere un oki o una tachipirina 1000 serve una ricetta, per ammazzare una vita, per abortire in totale solitudine basta entrare in farmacia e acquistare cose come se fossero delle Zigulì.
Chi assume un farmaco come questo deve avere coscienza di quello che sta facendo, delle conseguenze e dei possibili effetti negati.
Adolescenti soli. Adolescenti senza guida. Adolescenti in preda ai loro istinti. E’ questo che vogliamo per loro?
Ma che adulti siamo se permettiamo tutto questo?
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